Al momento stai visualizzando Tuo figlio o tua figlia non sa organizzarsi? Scopri soluzioni efficaci per aiutarlo/a

Tuo figlio o tua figlia non sa organizzarsi? Scopri soluzioni efficaci per aiutarlo/a

L’adolescenza è una fase cruciale nella vita dei nostri figli, caratterizzata da cambiamenti profondi a livello emotivo, sociale e scolastico. In questo periodo, saper gestire il tempo diventa una competenza chiave che influisce non solo sul rendimento scolastico, ma anche sul benessere generale.

Molti adolescenti si trovano a dover affrontare un carico di responsabilità: compiti, attività extrascolastiche, amicizie e talvolta un lavoretto part-time. Questa combinazione può generare stress, procrastinazione e senso di sopraffazione.

Come genitori, è fondamentale offrire strumenti pratici affinché imparino a organizzare il proprio tempo in modo efficace. Ecco una guida semplice, ricca di esempi concreti, per accompagnare tuo figlio nello sviluppo di abitudini che lo aiuteranno oggi e nel futuro.

Passi pratici per aiutare tuo figlio o tua figlia a organizzare il loro tempo

1. Insegnare a stabilire le priorità

Perché è importante?

Capire cosa è davvero urgente ed essenziale aiuta tuo figlio a concentrarsi meglio, evitando ansia e dispersione.

Come fare:

  • Metodo delle priorità: dividere i compiti in tre categorie:
    • Urgenti e importanti: da fare subito (es. consegna di un progetto).
    • Importanti ma non urgenti: da pianificare (es. studiare per un compito tra due settimane).
    • Né urgenti né importanti: attività rimandabili o eliminabili (es. sistemare vecchie mail).
  • Scomporre i compiti grandi: un progetto di scienze può diventare ricerca → stesura → preparazione della presentazione.

2. Stabilire obiettivi SMART

Cosa significa SMART?

Un obiettivo deve essere:

  • S: Specifico
  • M: Misurabile
  • A: Accessibile
  • R: Rilevante
  • T: Temporizzato

Esempio pratico: invece di “Voglio andare meglio in matematica”, aiutalo a dire: “Voglio prendere almeno 8 al prossimo compito di matematica tra tre settimane”.

3. Supervisione iniziale e autonomia graduale

All’inizio tuo figlio avrà bisogno del tuo supporto, ma l’obiettivo è renderlo autonomo.

Strategie:

  • Revisione insieme: controllate insieme la pianificazione settimanale, chiarite i dubbi e fate eventuali aggiustamenti.
  • Responsabilizzazione: dopo un paio di settimane, lascia che ti mostri il suo piano e intervieni solo se lo chiede.

4. Creare una routine di pianificazione settimanale

Perché serve?

Vedere nero su bianco tutti gli impegni aiuta a ridurre lo stress e a sentirsi più in controllo.

Come fare:

  • Procuragli un’agenda o un’app (Google Calendar, Trello).
  • Dedicate un momento fisso (es. domenica pomeriggio) alla pianificazione: può diventare un rituale piacevole, accompagnato da uno snack e da una chiacchierata serena.

5. Fare una revisione quotidiana

Alla fine della giornata, tuo figlio può dedicare 5–10 minuti a rivedere ciò che ha fatto e a pianificare il giorno dopo.

Può annotare:

  • Cosa ha completato.
  • Dove ha incontrato difficoltà.
  • Cosa ha imparato sulla gestione del tempo.

6. Inserire pause rigeneranti

Le pause aiutano a mantenere alta la concentrazione.

Suggerimento: insegnagli la tecnica del Pomodoro:

  • 25 minuti di lavoro → 5 minuti di pausa.
  • Dopo 4 cicli → pausa lunga (15–30 minuti).

7. Gestire lo stress

Lo stress nasce spesso dal sentirsi sopraffatti.

Come affrontarlo:

  • Tecniche di rilassamento: respirazione profonda, sport, lettura.
  • Rivedere gli obiettivi: se le attività extrascolastiche sono troppe, discutete insieme cosa ridurre.

Altri consigli pratici

  • Spazio ordinato = mente più libera. Stabilite un giorno a settimana per riordinare la scrivania.
  • Routine quotidiane: orari regolari per studio, pasti e sonno migliorano la stabilità.
  • Premiare i progressi: un piccolo regalo o tempo extra per un hobby possono motivarlo.

Conclusione

Aiutare tuo figlio a organizzare il tempo è un investimento per la sua crescita. Con questi strumenti potrà sentirsi più sicuro, responsabile e autonomo. All’inizio il tuo sostegno sarà fondamentale, ma col tempo acquisirà una competenza che gli tornerà utile per tutta la vita.

Ricorda: ogni piccolo passo conta!

Lascia qui i tuoi pensieri...