È normale che i più piccoli tollerino poco la noia e cerchino spesso l’attenzione degli adulti: non hanno ancora sviluppato pienamente la capacità di intrattenersi da soli. Insegnare loro a giocare in autonomia non significa “lasciarli soli”, ma aiutarli a crescere più indipendenti, mentre tu recuperi tempo ed energia. Ecco strategie pratiche per incoraggiare il gioco indipendente.
1. Capire cosa c’è dietro la richiesta continua di giocare
Quando un bambino insiste nel voler giocare sempre con te, non si tratta solo di divertirsi: sta comunicando bisogni emotivi — affetto, sicurezza, connessione.
Cosa osservare:
- Cambiamenti recenti in famiglia (nuovo fratellino, trasloco, meno tempo insieme).
- Difficoltà ad avviare un gioco da solo.
Cosa fare:
- Valida le emozioni senza cedere sempre: “Capisco che ti piaccia giocare con me. Ora non posso, ma appena finisco sarò con te.”
- Nomina l’emozione: “Vedo che sei triste perché non possiamo giocare ora. È normale sentirsi così.”
- Dedica un momento fisso di “gioco speciale” ogni giorno, anche breve, ma di qualità.
2. Allenare il gioco autonomo passo dopo passo
- Allestisci un angolo di gioco ordinato e invitante.
- Parti con un gioco insieme, poi passa a “Adesso voglio vedere cosa inventi da solo.”
- Dai piccole missioni: “Puoi costruire una torre alta come l’orsetto e poi mostrarmela?”
- Non interrompere se sta giocando da solo.
(Consiglio): limita il tempo davanti agli schermi. Il gioco libero stimola creatività e autoregolazione emotiva.
3. Stabilire limiti chiari (senza sensi di colpa)
- Spiega il “no” in modo specifico: “Ora sto cucinando. Dopo giochiamo.”
- Usa un timer visivo.
- Mantieni il modello ogni giorno.
- Se protesta, resta fermo ma empatico.
4. Trasformare i momenti quotidiani in gioco
- Cucina: far mescolare, impastare o indovinare ingredienti.
- Riordinare: caccia al tesoro di oggetti per colore.
- Apparecchiare: gara a tempo o personaggi inventati.
- Vestirsi: modalità “robot” o costume da supereroe.
5. Favorire il gioco con altri bambini
- Organizza incontri regolari, anche brevi.
- Attività di gruppo non competitive.
- Insegna frasi per invitare a giocare.
6. Prenderti cura della tua energia emotiva
- Riconosci i tuoi limiti: “Ho bisogno di riposare un po’, poi sarò più presente.”
- Spiega perché anche il tuo riposo è importante.
- Chiedi supporto ad altri adulti.
- Non devi essere sempre disponibile per dimostrare affetto.
Benefici: più autonomia, creatività e concentrazione per tuo figlio… e più serenità per te.
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